Five Systems
E-Manager : Controllo di Gestione

Il compito del Controllo di Gestione è di fornire, a coloro che in azienda presidiano il processo decisionale, degli strumenti che aiutino a prendere le decisioni in modo informato e razionale. Il Controllo di Gestione, infatti, non si vuole in nessun modo sostituire all'imprenditore pretendendo di fornire in ogni momento la soluzione giusta, bensì si affianca a quest'ultimo aiutandolo a prendere delle decisioni con alla mano numeri, tabelle, grafici che rispecchiano cosa effettivamente sta succedendo in azienda e non semplicemente cosa la gente crede stia avvenendo.

Gli strumenti del Controllo di Gestione

Quando si parla di Controllo di Gestione non si sta parlando di un unico strumento bensì di un insieme di strumenti ognuno dei quali ha un preciso compito ed utilizzo. Tra essi i più importanti sono:

  • Il budget;
  • Il piano economico-finanziario;
  • La balance scorecard;
  • Il reporting direzionale;
  • La contabilità dei costi.

Quest’ultimo strumento a buon titolo può essere considerato il punto di partenza di qualsiasi sistema di controllo più sofisticato. Con l'adozione del Controllo di Gestione in azienda si introduce la convinzione che le decisioni devono essere basate su elementi razionali e certi, abbandonando l’ottica del pressappoco che troppo spesso è presente nel processo decisionale delle piccole e medie imprese italiane.

La contabilità dei costi

L'obiettivo della contabilità dei costi è quello di pervenire alla determinazione del costo di produzione dell’output di un’azienda. La letteratura accademica e la prassi manageriale hanno individuato molte configurazioni di costo, ognuna della quali prevede determinate metodologie di applicazione spesso molto diverse tra loro.  Ad esempio si possono considerare solo i costi variabili (direct cost) oppure attribuire ai prodotti anche una quota dei costi fissi determinando il c.d. costo pieno di prodotto (full cost). Noi utilizziamo quest’ultima configurazione di costo che permette di valorizzare tutte le risorse utilizzate per la produzione di un determinato output.

Esempio
In alcune circostanze la determinazione del costo pieno è di facile conseguimento. Se il Sig. Giovanni acquista un tavolo in legno per 150 €, questo importo rappresenta esattamente il costo pieno del tavolo per il Sig. Giovanni. Supponiamo però di domandarci qual è stato il costo pieno di produzione di quel tavolo. Questa domanda è decisamente più complessa. Uno stabilimento potrebbe produrre migliaia di tavoli di diverse dimensioni, diversi materiali e diversi modelli; magari utilizzando gli stessi operai e gli stessi macchinari. In questo caso può risultare impossibile determinare il costo del tavolo acquistato dal Sig, Giovanni se non si ha a disposizione una metodologia contabile che ci venga in aiuto: la contabilità dei costi.

La metodologia dei Centri di Costo

La metodologia che noi utilizziamo al fine di determinare il full cost è quella dei Centri di Costo che, oltre ad essere la più diffusa in letteratura e nella prassi, una volta compresa risulta essere di agevole manutenzione anche da parte del Cliente. L’applicazione di tale metodologia prevede le seguenti fasi:

  1. Individuazione dei centri di costo;
  2. gerarchizzazione dei centri di costo;
  3. localizzazione dei costi nei centri di costo;
  4. Individuazione delle basi di ripartizione;
  5. Imputazione dei costi dai centri di costo ai prodotti.

La prima fase consiste nell’individuare all’interno dell’azienda n centri di costo che tipicamente corrispondo alle unità organizzative o ai reparti di produzione. Essi sono dei contenitori di costo che consentiranno una più precisa attribuzione dei costi ai prodotti secondo il loro diverso consumo di risorse. Una volta individuati i centri di costo si deve definire la gerarchia tra di essi. Infatti solo in alcuni centri (detti centri di costo finali) transitano fisicamente i prodotti; altri centri di costo invece, come ad esempio l’amministrazione, devono essere ribaltati su quelli finali perché in essi non transitano i prodotti ma sono posti a servizio di altri centri di costo (questi centri di costo sono detti intermedi o di servizio).

La terza fase consiste nell’attribuire tutti i costi operativi presenti nel conto economico ai diversi centri di costo: alla fine di questa analisi si disporrà di un conto economico suddiviso per centro di costo.

Una volta terminata l’allocazione dei costi e dopo aver ribaltato i costi dei centri di servizio su quelli finali, si deve determinare per ogni centro di costo finale una appropriata base di ripartizione che esprima il consumo di risorse da parte dei prodotti che transitano per il centro di costo medesimo.

Tornando, ad esempio, alla determinazione del costo del nostro tavolo di legno, se è stato individuato un centro di costo "assemblaggio" e ad esso sono stati attribuiti 100.000 € di costi bisognerà determinare una base di ripartizione che consenta di attribuire ai diversi tavoli assemblati una quota di questi costi. Supponiamo che si decida di usare le ore uomo come base di ripartizione e che la capacità produttiva annua sia di 10.000 h. A questo punto tutti i tavoli che passano attraverso il reparto assemblaggio verranno caricati di 10 € (=100.000/10.000) di costo per ogni ora trascorsa nel reparto assemblaggio. Dal momento che un prodotto non passa attraverso un solo centro di costo durante il suo processo produttivo, si dovrà (attraverso i cicli di produzione) determinare il percorso seguito da ogni output attraverso i centri di costo, determinando di conseguenza il relativo costo pieno (fase 5).

Conclusioni

Ecco dunque che, attraverso l’utilizzo di una opportuna metodologia, si è in grado di determinare le risorse realmente consumate dai prodotti ed attribuire ad ognuno di essi il giusto costo di produzione. In un contesto competitivo sempre più agguerrito, dove i margini di manovra lasciati dal mercato e dai concorrenti sono sempre più sottili, diventa infatti essenziale per l’imprenditore riuscire a comprendere qual è la marginalità offerta da ogni prodotto per mettere in atto interventi mirati: la metodologia presentata consente di prendere tali decisioni su base informata e razionale.